Un’altra scellerata decisione, l’ennesima ai danni di una Sicilia fin troppo derisa, maltrattata e sfigurata dal malaffare che da decenni imperversa senza fine.
All’alba del nuovo anno, precisamente il 5 gennaio scorso, l’ennesimo colpo basso, questa volta è stato inferto da parte della Sogin SpA, che tramite la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, avrebbe individuato in Sicilia delle aree consone allo stoccaggio delle scorie radioattive. Fin da subito, un fitto tamtam di ribellione dapprima partita sui social, protesta che poi si è spostata in piazza, suscitando contestazioni da parte dei cittadini. Ecco, mi aspettavo che quella ribellione innescata sui social, potesse tradursi davvero in una massiccia protesta. Pazienza, siamo ancora in tempo…
Sempre su questa scia di dissenso, qualche giorno fa a Messina, ha avuto luogo un flash mob contro la costruzione di questi depositi. I manifestanti si sono dati appuntamento in piazza Cairoli, vestiti di tute bianche, guanti e distanze di sicurezza, ed infine, armati di volantini e megafoni per manifestare il dissenso a questa assurda decisione che riguarda tutti i siciliani e non solo quelli che abitano nei pressi dei siti dove verranno stoccati questi veleni.
Di seguito, una breve selezione fotografica a sostegno di questa importante causa.
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